-Lancia avanti-
Entusiasmante, eccitante, grande crescita personale e professionale, avvincente e, in fine, un bisogno quasi fisiologico.
Questo è quello che significa per me vivere di obiettivi e sicuramente non saprei fare diversamente.
C’è sempre qualcosa da raggiungere nelle mie giornate, che tutte assieme si racchiudono in mesi e, che raccolti questi, formano anni.
Tenacia, costanza, avvilimenti e di nuovo grinta si rincorrono permettendomi di imparare e crescere moltissimo.
Ci sono obiettivi che annoto velocemente in un blocco sulla mia scrivania; sono tanti e piccoli, sono scritti con una grafia leggera quasi volante, sono sigle puntate in riferimento a cose che ho a mente, non sono ordinati ma non importa perché li cancello velocemente e l’intento è di farlo proprio nel tempo di una giornata appena.
Ci sono altri obiettivi, invece, che tengo scritti su un foglio appeso ad una lavagnetta di fianco al mio computer: se alzo gli occhi dal monitor li posso leggere senza nemmeno scostarmi dalla sedia. Li tengo li, belli visibili; scritte grandi e colorate, proprio quanto sono grandi ed ambiziosi loro stessi. A questi, di tanto in tanto, se ne aggiungono di nuovi, mentre altri vengono conquistati con un’orgogliosissima “spunta” a fianco. Sono traguardi che vorrei raggiungere in uno spazio di tempo che non saprei precisare: senza troppa fretta e quando sarò pronta, sono piccole rivoluzioni che vorrei portare nel mio lavoro, migliorie che richiedono tempo e concentrazione o ancora investimenti importanti; la mia grinta, su questo foglio, trova forza per me nei momenti di sconforto.
Poi ci sono obiettivi che non ho bisogno di scrivere da nessuna parte e sono quelli che se chiudo gli occhi vedo perfettamente chiari e nitidi di fronte a me; potrei definirli anche “visioni” ma so che con più probabilità si tratta semplicemente di sogni. Questi nascono da tutte quelle scritte fatte in sveltezza su un foglio di mala e da tutte quelle scritte fatte a caratteri belli, tondi e morbidi nel foglio appeso appena dietro il monitor. Sono fatti di tutte questi piccoli e grandi raggiungimenti, si alimentano con l’impegno costante di ogni giorno e dalla determinazione nel voler rendere realmente tangibile qualcosa che nella nostra mente non è materia ma è sostanza.
“La differenza fra un obbiettivo e un sogno è semplicemente una data”
Per me è “quella data” ogni mattina.
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Lascio a questa riflessione (che mi aiuta a fare il punto della situazione) immagini non a caso e alle quali sono particolarmente legata.
Proprio ieri, uno scambio di messaggi con questa mamma, mi ha fatta sorridere ripensando a tutte le considerazioni che si sono innescate in questi giorni mentre ultimavo una cosa di cui mi sto occupando.
ah..il destino! 🙂
Ad ogni modo non potevo desiderare di meglio per una delle ultime sessioni scattate in esterna lo scorso autunno.
Un MEMENTO calmo, piacevole, avvolgente e ricco di risate a cui sono orgogliosa di restituire un ricordo così genuino.
Chiara, Francesco e il dolcissimo Sebastiano.
-Ricorda-