In questo, imprevedibile, intenso, a tratti disarmante, comunque sorprendente, anno mi sono trovata per la prima volta, e per diverse volte, alle prese con qualcosa di nuovo.
E quanto è in grado di spaventarci qualcosa di nuovo?
Per nulla… se sappiamo esattamente cosa stiamo facendo.
Se quello che so fare è questo che differenza farà mai farlo qui o in qualunque altra parte del mondo? (si fa per esagerare e’..son rimasta sempre nel mio amato stivalone.. 😀 )
Se quello che so fare è questo che differenza farà mai farlo per un cliente qualsiasi o per un collega?
Nessuna.
Nessuna in entrambi i casi.
Nelle (tantissime) prenotazioni di sessioni famiglia a colleghi in trasferta che ho ricevuto in questa stagione, non ho trovato alcuna difficoltà, nessun ostacolo, ma semplicemente meravigliose e preziosissime opportunità di crescita.
Nella preoccupazione dello scoprire soltanto qualche ora prima la location in cui avrei lavorato, ho trovato concentrazione e calma.
Nelle aspettative nel creare immagini a chi mi avrebbe osservata con un occhio diverso, ho trovato determinazione e tenacia.
Nella mia mania di pianificazione e controllo venuta meno in queste occasioni di imprevedibilità totale, ho trovato la libertà degli imprevisti; gli ho scoperti colorati e divertenti e ho osservato come velocizzino il nostro pensiero!
Nel ritrarre famiglie di colleghe, nel ritrarre chi per mestiere racconta a sua volta di altre famiglie, ho ritrovato la stessa incredibile gioia di ogni volta, lo stesso potente trasporto di sempre… soltanto un leggerissimo “clima da gita” più accentuato del solito.. 😉
Infinitamente, infinitamente, grata a chi mi ha voluta a Km di distanza per un compito così importante, permettendomi di vivere qualcosa di bellissimo!
Una di queste famiglie è quella che vi mostro qui di seguito:
Elena, il suo Alessandro e la loro dolcissima Sofia.
Attorno a loro una luce incredibile, suoni di risate, fiati corti per le corse veloci, baci, tanto, tantissimo, amore.
Special guest: Milù.
🙂