…e se oggi vi raccontassi di com’è quanto la vita inizia?
Di com’è quando ci si dona con talmente tanta forza da dimenticarsi del tempo?
E se vi raccontassi di come ci si sostiene?
Di come si diventi una cosa unica, mescolandosi in un groviglio di mani che si cercano per stringersi?
Di come ci si senta a casa negli abbracci silenziosi e di come quel silenzio diventi di velluto?
Oggi vi racconto della nascita di Giulio.
Della sua mamma e del suo papà.
Che, quella notte, mi han voluta con loro per portarmi su un pianeta dove tutto si ferma.
E un attimo dopo diventa vita.