E’ inutile.

Non tutte le sessioni in esterna sono uguali e a determinarne il risultato ci sono diversi e piccolissimi (ma assolutamente fondamentali!!) dettagli che fanno la differenza.

Oggi vi racconto perché concordo con attenzione i capi che indosseranno i miei clienti durante la loro sessione, perché ci sono diversi chilometri per raggiungere la location, perché faccio una testa così perché vengano rispettati gli orari e perché mi diverto da pazzi ogni volta..

 

Gli abiti

La scelta degli abiti viene sempre concordata con il cliente sulla base di indicazioni che definiscono il risultato finale e il ricordo che andrò poi a restituire a questa famiglia.
Come mia personale scelta stilistica, prediligo immagini con capi dai toni neutri e possibilmente senza stampe; questo mi aiuta ad ottenere ricordi “senza tempo”.
Nelle mie immagini la scelta dei colori e dei tessuti non sono mai casuali perché determinano incredibilmente la loro riuscita.
Per questo motivo aiuto personalmente il cliente nella scelta degli outfit per tutta la famiglia tenendo conto sia del loro stile personale ma anche del risultato che si aspettano.

 

La location

Ecco un tipico e divertente esempio utilizzato spesso dai fotografi, per far capire cosa vede un occhio “normale” e cosa, invece, vediamo noi professionisti.

Saper vedere oltre, riconoscere le potenzialità di un campo incolto, padroneggiare con le fioriture ed individuare le sterpaglie su cui il sole riflette meglio,
conoscere la traiettoria del sole per ogni stagione e interpretare le perturbazioni meteo.
Il fotografo è anche tutto questo.
Per realizzare le mie immagini ho scelto di eliminare qualsiasi traccia “urbana”, evitando quindi case, tralicci della luce, strade, e selezionando luoghi difficilmente collocabili;
anche il modo in cui utilizzo la luce incide, rendendo talvolta, le stesse stagioni non chiaramente identificabili.
Credo sia proprio questo quello che cercate nelle mie immagini e spesso, proprio per poter ottenere quell’effetto “senza tempo”,
è necessario spostarsi di qualche km per raggiungere la location perfetta o attendere fino all’ultimo per capire se pioverà o meno.

Quindi capirete che purtroppo no! …non va sempre bene il cortile di casa o il parchetto dove al pomeriggio portiamo a giocare i nostri bimbi. 🙂

 

L’orario

La luce, per come sa differenziarsi tra l’essere delicata all’alba e più avvolgente al tramonto, va conosciuta profondamente e anticipata perché in una manciata di minuti evolve e cambia.
Gli orari che indico sono importantissimi perché racchiudono il tempo per raggiungere il punto esatto, includono i tempi per entrare in connessione con i vostri bimbi e perché si ambientino e i tempi per qualsiasi tipo di imprevisto! (..e credetemi non sono rari!!)
Inoltre, altro dato da non trascurare, è il sole non ci aspetta!

A questo punto arriva la parte più bella, quella in cui credete soltanto di divertirvi, di condividere un momento con la vostra famiglia, invece state creando bellissimi ricordi.

State mettendo nelle mani dei vostri figli una documentazione della loro storia, della loro famiglia, della loro infanzia.
Qualcosa che rimarrà vivo per tutta la loro vita e che passerà di mano in mano ai loro figli e ai loro nipoti per generazioni.
E se penso che dietro a tutto questo c’è qualcosa che rimane per tutta una vita….

Per concludere, un esempio di come si crea un ricordo per una famiglia, di come ci si veste dei colori della natura, di come si liberano momenti che rimarranno per sempre. 

Mie “vecchie” ed adorate conoscenze:

Francesca, Lorenzo, Carolina e Sebastiano in un incredibile pomeriggio d’autunno.