Una delle cose che ho voluto, desiderato fortemente fin da subito per il mio lavoro, è quello di non lasciare che una sessione fotografica rimanesse soltanto una sessione fotografica.
E’ importantissimo per me stabilire un contatto con con le persone per cui racconto, uno scambio silenzioso di sensazioni e di emozioni.
Un dialogo fatto di gesti e attenzioni. Piccoli dettagli di un momento piacevole, calmo e profondo.
Voglio fermare quel tempo. Voglio fermare quelle sensazioni uniche e ricche di gioia che accompagnano l’arrivo di un figlio.
Voglio che queste sensazioni rimangano per sempre collegate alle immagini che creo per loro.
Voglio emozionarmi.
Devo emozionarmi.
Non potrei vivere con così tanto trasporto ed intensità questo lavoro se non mi emozionasse così profondamente.
Oggi vi mostro un estratto della sessione di Manuela e Claudio ..e del loro piccolo Niccolò.
Ho riso con loro all’alba su una spiaggia deserta. Ho ammirato con loro il sole che sorge e che cambia colore al cielo.
Li ho pensati distrattamente nei giorni imminenti alla nascita, ho sorriso quando è arrivata la notizia.
Mi sono incantata con loro di fronte ad ogni piccolo dettaglio di quella vita minuscola e mi sono commossa quando li ho visti guardarsi dritto negli occhi con quello sguardo di prima consapevolezza che è unico e che potrei riconoscere tra mille.
Li ho aiutati a scegliere con cura le stampe che accompagneranno la loro storia, ho controllato le immagini ancora un’ultima volta prima di mandarle in stampa, ho atteso con pazienza che diventassero tangibili. Le ho confezionate con cura e finalmente tra qualche giorno vedrò i loro occhi illuminarsi quando le incontreranno per la prima volta.
Adoro emozionarmi, vivo di emozioni, sento il mio cuore che batte dentro queste emozioni.
Ed è stato bellissimo farlo anche per loro.